“Mi ci sono voluti quindici anni per imparare a dipingere come i grandi maestri e sessantacinque per rappresentare il mondo con gli occhi di un bambino” così Pablo Picasso, in tarda età, rispondeva a chi si stupiva di fronte alla semplicità delle sue ultime opere, manifestando, come molti altri artisti del Novecento, il suo interesse
per l’espressione grafico-pittorica dei bambini.
Impronte, tracce, scarabocchi, segni e disegni rappresentano la forma di gioco che interessa e impegna con più continuità i bambini fin dal primo anno di vita. Il rapporto dei bambini con le immagini è infatti naturale, semplice e continuo.
È attraverso le immagini che si esplica buona parte della comunicazione. La nostra quotidianità è affollata da una vasta gamma di comunicati iconici: cartelloni, insegne, segnali stradali, graffiti, fumetti, etichette, cinema, televisione, videogames, etc. Le
immagini fanno parte del paesaggio urbano e domestico ed è per questa ragione che è importante stabilire con esse un rapporto consapevole. L’arte contemporanea rappresenta il veicolo più adatto per affiancare all’espressione grafica dei bambini le tecniche necessarie per arricchirla, per comprendere i messaggi visivi e per dotarli di una vasta gamma di possibilità per sviluppare in forma personale e creativa il loro pensiero.
Inoltre la Carta dei Diritti del Fanciullo approvata dall’ONU e dal Parlamento Italiano afferma che “il bambino ha diritto alla libertà di espressione in forma artistica”. Risulta, quindi, fondamentale:
- Accrescere le capacità espressive logiche e creative dei bambini grazie a laboratori di arte dedicati alla conoscenza e l’uso dell’arte classica e moderna;
- Offrire a tutti i bambini la possibilità di esprimersi e comunicare fra loro al di là delle barriere linguistiche utilizzando il comune ed universale linguaggio dell’arte;
- Esplorare il potenziale creativo interiore dei bambini e la sua messa in atto attraverso l’espressione grafica;
- Far conoscere ai bambini la propria e l’altrui cultura;
- Sviluppare un pensiero critico. Tramite l’espressione grafica i bambini possono esprimere più facilmente sensazioni e vissuti ed acquisirne la consapevolezza, condividere le conoscenze e le abilità nei diversi ambiti disciplinari, e accrescere le modalità di apprendimento.

 

PREMESSA

Sulla base di un’esperienza didattico-laboratoriale che si è svolta all’interno di musei e di siti archeologici di Roma, nasce l’idea di realizzare un nuovo progetto capace non solo di sviluppare la conoscenza delle risorse artistiche e culturali in diversi territori nazionali ma soprattutto di renderlo fruibile da parte di bambini e ragazzi grazie al coinvolgimento diretto delle istituzioni scolastiche.

Giovani Professionisti Italiani - Associazione senza scopo di lucro C.F. 97466790587